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Materiali a contatto con gli alimenti diversi dalla plastica

Sono “materiali a contatto con i prodotti alimentari” tutti i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti, ad esempio confezioni e recipienti, utensili da cucina, posate e stoviglie. Esistono molti tipi di materiali non plastici che entrano in contatto con gli alimenti, ad esempio gli strati di rivestimento, la carta e il cartone, gli adesivi, gli inchiostri da stampa e la gomma.

Il motivo per cui la sicurezza dei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti deve essere sottoposto a valutazione è che le sostanze chimiche possono migrare dai materiali ai cibi. I materiali devono essere fabbricati secondo i dettami dei regolamenti dell’Unione europea, che impongono buone pratiche di fabbricazione affinché qualsiasi potenziale trasferimento agli alimenti non implichi un pericolo per la salute umana, una modifica inaccettabile della composizione del prodotto o un deterioramento delle sue qualità organolettiche. La maggior parte dei materiali a contatto con gli alimenti diversi dalla plastica, tuttavia, non è al momento oggetto di applicazione di alcuna legislazione europea specifica.

Milestones

  1. 2019

    EFSA publishes a report on a partnering grant project on the safety evaluation of materials intended for varnishes and coatings on food contact materials.

  2. 2013

    EFSA established the Scientific Network on Food Contact Materials in October 2013 as a platform for cooperation with EU Member States on risk assessment activities and approaches of mutual interest.

  3. 2011

    EFSA publishes a report on scientific cooperation on the safety evaluation of non-plastic FCMs.

  4. 2009

    EFSA publishes a statement on possible health risks related to the consumption of 4-methylbenzophenone, a chemical used in printing inks for food packaging.

  5. 2007

    EFSA publishes a statement on the possible health risks related to ITX, a substance used in inks applied to packaging materials including cartons.

  6. 2006

    EFSA evaluates the safety of epoxidised soybean oil, a substance used as a plasticiser in glass jar seals.

  7. 2005

    EFSA evaluates the safety of the chemical substance semicarbazide in food packaged in glass jars.

    EFSA evaluates the safety of ITX, a substance used in inks applied to packaging materials including cartons.

Ruolo dell'EFSA

L’EFSA adotta e pubblica pareri scientifici e fornisce consulenza ai gestori del rischio in materia di sicurezza delle sostanze usate nella produzione di materiali a contatto con gli alimenti, o a essa destinate, come pure in materia di sicurezza dei relativi processi.

Quadro UE

I requisiti generali cui devono rispondere tutti i materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti sono stabiliti dal regolamento quadro n. 1935/2004. Le buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli articoli destinati a venire in contatto con gli alimenti sono invece descritte nel regolamento CE n.2023/2006.

La legislazione UE in vigore tratta anche alcuni materiali e alcune sostanze non di natura plastica che si usano nei materiali a contatto con gli alimenti : la direttiva n. 2007/42/CE riguardante i materiali e gli oggetti di pellicola di cellulosa rigenerata destinati a venire a contatto con gli alimenti; la direttiva n. 84/500/CEE che ravvicina la legislazione degli Stati Membri dell’UE in materia di oggetti di ceramica destinati a entrare in contatto con i prodotti alimentari; il regolamento n.1895/2005/CE che restringe l'uso di alcuni derivati epossidici in materiali e oggetti destinati a entrare in contatto con i prodotti alimentari e la direttiva n.93/11/CEE sulla liberazione di N -nitrosammine e sostanze N-nitrosabili da tettarelle e succhiotti di gomma.

L'uso di sostanze nella maggior parte dei materiali a contatto con alimenti diversi dalla plasticanon è armonizzato a livello europeo. In parecchi casi è la legislazione nazionale che ne regola l’uso. Tuttavia ci sono ancora molte sostanze presenti nei materiali non plastici che non sono state ancora né disciplinate né valutate quanto a sicurezza da alcuna autorità nazionale.

  • Legislazione nazionale – che tratta i gruppi di materiali e oggetti sui quali l’UE non ha ancora legiferato - Commissione europea

A luglio del 2012 la Commissione europea ha riconosciuto l’esigenza di affrontare la questione adottando un piano d’azione per i materiali a contatto con gli alimenti diversi dalla plastica. Il piano prevede diverse opzioni (anche in combinazione tra loro) di misure a livello di UE e/o a livello nazionale, tra cui:

  • nessun provvedimento a livello di UE. Si lasciano liberi gli Stati membri di fissare i propri requisiti a livello nazionale
  • nuovi elenchi UE di sostanze, materiali o processi (permessi/proibiti)
  • norme sulle buone pratiche di fabbricazione diversificate a seconda del tipo di materiale
  • obblighi e criteri come le linee guida EFSA per la valutazione scientifica dei rischi da materiali diversi dalla plastica
  • Nuovi obblighi da parte dell’industria e nuovi criteri per lo scambio di informazioni e la certificazione.

Le proposte, da attuare a livello di Unione europea, potranno essere sia sotto forma di regolamento UE, sia di linee guida dell'UE, o sotto forma di autoregolamentazione da parte dell’industria.

Dopo aver valutato tali opzioni, la Commissione prevede di avviare una consultazione pubblica con le parti interessate per riceverne eventuali proposte.

  • Roadmap: Specific provisions for materials other than plastics - Implementing measure – Commissione europea

 

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